Boston.
"Gli anni passano, il mondo cambia ma i vostri spaghetti
no: sono sempre quelli di un tempo": così Umberto di Savoia
ha
detto a Gennaro
Catinella, chef di un grande albergo di Boston, al termine
di un pranzo offertogli dall'ex-governatore del Massachusetts
John Volpe (al
centro della fotografia). Prima di emigrare in America
nel 1937, Catinella era il cuoco dell'albergo Royal, a
Napoli; e
spesso il principe
ereditario Umberto aveva avuto modo di apprezzare i suoi
manicaretti. Il viaggio di Umberto negli Stati Uniti è
durato
venti giorni ed
è stato ricco di episodi singolari. Tra l'altro, a New
York l'ex-sovrano è stato riconosciuto per la strada da
un'antica
compagna di studi;
in un'altra città alcune scolarette, scambiandolo per
un attore del cinema, gli hanno chiesto un suo autografo.
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