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Lanno mille ottocento sessantatre
II giorno primo marzo innapoli 1863

Si dichiara col segno di croce avanto di me scrittore e de qui sotto scritto letterate testimone, la persona di Raimonte di Vito del fù Flippo, di possedere fra gli altri suoi beni a titolo di proprieta paterna un terreno seminatorio in contrada denominata vallone la cerba delle istenzione di circa mezzo tomolo, confinante con gli eredi di Domenico mariane da una parte ed unaltro lato confina con gli eredi del fu antrea rosato, quale descritto e confinato terreno hó risoluto di venderlo per rammediaro alle bisogne di famiglia, al Signor Antonio castracane del fù marco per convenuto prezzo di docati trenta dico 30:00 il castracane aderento allaquisto del terreno su detto per lo prezzo di sopra menzionato, lo a sborsato in tanta moneta d'argento corrente; quale ricontata si trovato esatta e da me imborsata con piena soddisfazione, e perció finda questo momento lo immetto nel regale e corperare possesso, trasferentogli tutti i dritti raggioni ed azioni per lo quali si é perlo passato posseduto dame allacquirente Sig. Antonio Castracane non riuscento allui di coltivare il sopradetto terreno, che ha comprato a corpo e non ammisura, e cosi lo terreno acquistato, lo affitto amme ventitore reimonte di vito pel convenuto estaglio di carlini trenta di pagarlo alla finadi agosto corrente anno 1863 quale affitti dovrá avvere la durata di anni due, beninteso peró che non pagantosi lo staglio per un anno, il castracane possa espollermi, ed affittarlo ad altri o coltivarlo a proprio conto.
Il contributo fontuario resta appeso del fittuario a cautele delle parti si é redatta la presente e fermata da me col segno di croce e del compratore Castracane.
S. croce Raimonte di Vito oricevuto, e vente ed accetto come sopra______
Antonio Castracane ——
Carmine Di Sciullo testimone
Giuseppe Castracane testimone
Gennesio mariano testimono p.
Paulo di Gironimo scrittore e testimone